Sostienici
10 Dic 2024

10 dicembre 1948 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Dopo questa solenne deliberazione, l’Assemblea delle Nazioni Unite chiese di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell’Organizzazione internazionale, ma anche in quante altre lingue fossepossibile usando ogni mezzo a sua disposizione.La Dichiarazione fu resa disponibile nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite, cioè cinese, francese, inglese, russo e spagnolo. A quasi ottant’anni, oggi come allora è necessario ricordare all’umanità intera quanto questa Carta riconosce e si impegna a perseguire.

Nel preambolo tale Dichiarazione, infatti, parla proprio di dignità come fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo; parla dell’impegno che gli Stati devono perseguire al fine di redere concreta la pace e la fratellanza, nel pieno rispetto di ogni persona. Alla luce di quanto leggiamo e ascoltiamo tutti i giorni viene spontaneo chiedersi, ma che ne è di questi bei proclami quando invece in tutto il mondo si combattono guerre, si perpetrano ingiustizie o quando più semplicemente nel nostro quotidiano usiamo parole che feriscono come spade e uccidono?E come riuscire a spiegare l’apparente contraddizione di generazioni più egoiste e narcisiste, ma che alla fine si scopriamo più sole e prive di senso?

Lo scorso 3 dicembre S.E.R. Monsignor Marcianò nella celebrazione dei Natali al confine presso il Santuario Benedettino di Marienberg in Val Venosta ha sottolineato proprio come la necessità sia di ritrovare la pace del cuore e nel cuore. Ed è forse proprio questo l’invito che il cammino di Avvento ci chiede ovvero di vivere ogni giorno, quel movimento di conversione per andare incontro a Dio, la vera Pace, perchè solo ribilanciati in Lui riusciremo ad incontrare i fratelli e ad amarli come noi stessi, superando ogni genere di egoismo. Solo ritrovando la pace anche con le nostre solitudini, i nostri isolamenti e le nostre fragilità riusciremo finalmente a vedere i germogli che Dio fa crescere negli inverni delle nostre esistenze.

Buon cammino di Avvento!